“LE COPPIE GAY SPACCIANO BAMBINI PER LORO FIGLI” @ LA PILLOLA POLITICA DI MAVA FANKU’

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Ascolta dalla voce di Mava

Questa frase, pronunciata in un dibattito televisivo dal vicepresidente della Camera, tale Rampelli, deputato dei Fratelli D’Italia, è una oggettiva sciocchezzuola.

Per usare un eufemismo, perché in realtà è una frase estremamente discriminatoria, che per colpire le coppie omogenitoriali per questioni di pruderie ideologica, strumentalizza persino i bambini che dipendono da chi li sta crescendo. Bambini che si sentono figli di chi si prende cura di loro e che hanno diritto ad esser riconosciuti come tali.

E penso, da modesta opinionista, che una frase del genere dovrebbe essere considerata da tutti come un’aberrazione, specie se a pronunciarla è un uomo con una carica così importante. Perchè, avrà un peso specifico diverso, pur avendo solo la qualità di un malevolo “peteolezo” (dal veneto: peto + olezo – ndr.) se la stessa cosa l’avesse detta la portiera del nostro condominio.

Qui non si tratta di riconoscere i diritti di due adulti dello stesso sesso che decidono di unirsi in coppia, ma i diritti dei loro figli voluti e amati che esistono già. Senza creare disagio alla loro serena crescita.

Parlare poi di legittimazione dell’ “utero in affitto”, demonizzando tale pratica oltre ogni limite, come spauracchio per delegittimare l’omogenitorialità, è il solito effetto speciale distraente per spostare l’attenzione su un qualcosa di assolutamente fuori tema.

Tanto per continuare a colpire gratuitamente le “famiglie arcobaleno” gettando sui loro colori il nero liquame della mala fede. Proprio di ieri, primo giorno di Primavera, è la notizia di mettere fuori legge in tutta Europa la pratica della “maternità surrogata”, già vietata in quasi tutti gli Stati a partire dal nostro.

Che bisogno c’era di questo pleonastico effettaccio speciale?

La rinnovata opposizione avrà un gran bel da fare.

Mava Fankù

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